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#GuardaOltre 2.0

Ripartiamo con generosità!

Dal 1 Dicembre è ripartita l’iniziativa #GuardaOltre: la distribuzione on the road di 250 pasti caldi alla settimana alle persone senza dimora (lunedì, martedì e giovedì), del pranzo della domenica a 10 persone anziane e di un pacco spesa settimanale a 15 famiglie in difficoltà.

Oltre al coinvolgimento di Associazione Eufemia, l’iniziativa è promossa da:

Il Gusto del Mondo: una start up, recentemente costituita come Srl Impresa sociale, che offre servizi di catering includendo nella propria brigata giovani migranti, NEET, diversamente abili e persone transgender, offrendo loro una possibilità di riscatto sociale;

Cucine Confuse: un gruppo informale di donne italiane e migranti accomunate dalla passione per il cibo, che ha da poco aperto la gastronomia che ospita l’iniziativa.

Le tre realtà, diverse e interconnesse, credono nel cibo come diritto di ogni persona oltreché come elemento di condivisione ed inclusione sociale. In quanto bisogno primario, dunque, il diritto al cibo deve essere soddisfatto da adeguate politiche sociali del territorio. Quando questo non succede è la solidarietà tra persone e le reti territoriali a dover reagire.

E’ il momento di ripartire con generosità! 

Se vuoi contribuire, dona ora a mezzo bonifico di cui coordinate:

IBAN IT 28 P 05018 01000 000016997025

Intestato a Il Gusto del Mondo Srl Impresa sociale

Indicando nella causale “donazione per GuardaOltre 2.0”

Il Gusto del Mondo, Associazione Eufemia, Cucine Confuse.

 

Ruota di scarto – crowdfunding

Ruota di scarto nasce dall’incontro tra Associazione Eufemia, Food Pride Torino, e gli architetti Grazia Giulia Cocina e Giacomo Mulas.

La proposta ha l’obiettivo di ridurre lo spreco alimentare attraverso la creazione di una cucina mobile in grado di recuperare, trasformare e distribuire le eccedenze della filiera alimentare del contesto torinese altrimenti inutilizzate. Attraverso il reinserimento sociale di adulti in difficoltà, utenti psichiatrici e migranti del mondo, riutilizziamo il cibo-scarto per ridargli il valore di risorsa tramite una serie di azioni in rete a favore dello sviluppo di un sistema che, dal livello micro della scala di quartiere, possa essere replicabile ed estendibile su scala macro nel tessuto cittadino.

Il progetto è stato selezionato da BottomUp – Il Festival dell’Architettura e della Fondazione per l’architettura / Torino, per attivare una campagna raccolta fondi a sostegno di idee di rigenerazione urbana e trasformazione cittadina dal basso.

L’obiettivo del progetto, in sintesi, è:
👉 Creare una cucina mobile su ruote per il recupero delle eccedenze alimentari dai mercati e dagli esercenti commerciali della città di Torino;
👉 Trasformare il raccolto attraverso momenti laboratoriali partecipativi, permettendo l’incontro tra persone che soffrono marginalità e fragilità sociale;
👉 Distribuire pasti bilanciati in spazi urbani sostenendone la valorizzazione e la riappropriazione da parte di chi li abita;
👉 Permettere l’accesso a cibo sano, nutriente e appagante ma con basso costo o a costo zero.

Come funziona?

Con Ruota di Scarto raggiungeremo i mercati della città metropolitana in cui è attiva, grazie alla rete Food Pride Torino, la raccolta delle eccedenze alimentari (al momento sono attivi: mercato di piazza Santa Giulia, mercato di Porta Palazzo, mercato di via Porpora, mercato di via Taranto, mercato di Piazza della Vittoria, mercato di corso Brunelleschi, mercato di corso Racconigi, mercato della città di Nichelino e della città di Grugliasco), trasformeremo i prodotti ortofrutticoli all’interno della nostra cucina mobile, offriremo street food genuino e pasti bilanciati. In alcuni giorni della settimana e, in accordo con le strutture di accoglienza di riferimento, prepareremo i pasti da servire agli utenti ospiti nei dormitori.

Perché il cibo è un elemento essenziale nella vita dell’essere umano e in quanto bene comune deve essere tutelato e valorizzato; perché combattere lo spreco alimentare vuol dire rispettare la terra riconoscere il valore del lavoro di chi coltiva e chi raccoglie; perché tutti devono veder garantito il diritto al cibo e nessuno deve essere lasciato solo nelle proprie fragilità economiche e alimentari; perché recuperare gli scarti significa dare al cibo non più un valore solamente economico ma dignità di risorsa; perché la raccolta delle eccedenze è una pratica virtuosa di cui nessuno dovrebbe vergognarsi.

SOSTIENI QUI IL NOSTRO PROGETTO, DONA IL TUO CONTRIBUTO

Eufemia SNODO di #TorinoSolidale

Dal 25 Marzo siamo uno degli snodi territoriali di #TorinoSolidale, in collaborazione con: la Città di Torino, i Servizi Sociali, la Consulta per le Persone in Difficoltà, il centro operativo comunale COC e con Banco Alimentare del Piemonte Onlus.

Riceviamo e distribuiamo beni alimentari di prima necessità

Abbiamo attivato, in via Nino Bixio 56, un punto di raccolta e distribuzione di beni alimentari in Circoscrizione 3 Torino, con lo scopo di supportare le persone più fragili durante l’emergenza da Covid-19.

I beni alimentari sono destinati alle famiglie segnalate dai Servizi Sociali. Consegniamo a domicilio o riceviamo in sede su appuntamento.

Grazie alla preziosa collaborazione di 50 volontari, ogni giorno prepariamo cesti alimentari da consegnare ad oltre 200 famiglie della Circoscrizione 3.

Per richiedere il sostegno alimentare chiama il Call Center della PROTEZIONE CIVILE COMUNALE: numero verde 800444004 – 01101137000 ( servizio attivo tutti i giorni dalle 10 alle 17), email: emergenza.protezionecivile@comune.torino.it

Grazie a chi, come noi, ogni giorno si impegna nel sostenere il territorio della Città di Torino: Banco Alimentare del Piemonte Onlus Rete delle Case del Quartiere Casa del Quartiere Cecchi Point Casa del Quartiere Arci Torino Più SpazioQuattro Bagni Pubblici Via Agliè Casa di Quartiere Vallette Casa nel Parco – la Casa del Quartiere a Mirafiori Sud Cascina Roccafranca Bagni Municipali Parrocchia Santi Pietro e Paolo Apostoli

Nel supporto al territorio, ci impegniamo per consegnare pacchi alimentari e gratuiti a 200 famiglie economicamente fragili. Ma il cibo che abbiamo non basta! Abbiamo quindi lanciato una campagna raccolta donazioni e fondi

👉 Un piccolo gesto può fare davvero molto: scopri come aiutarci ad aiutare con l’iniziativa solidale di Aggiungi un pAsto a tavola 👈

Come puoi aiutarci? DONANDO AL TUO QUARTIERE, AL TUO VICINO.

✅ Tramite bonifico bancario.
▪️ IBAN: IT76Q0306967684510749155586
▪️Intestato a: Associazione culturale Eufemia APS
▪️Causale: Donazione per Aggiungi un pAsto a tavola – Emergenza Covid-19
▪️Il ricavato sarà speso per acquistare generi di prima necessità destinati alle famiglie

✅ Donazione diretta dei singoli cittadini di prodotti alimentari secchi: scatolame, olio, passata di pomodoro, riso e pasta, latte e caffè.
▪️Dove: nella nostra sede di Corso Ferrucci 67
▪️Quando: lunedì, martedì, mercoledì, venerdì h 10-12
▪️Importante: se si esce per donare, autocertifica l’uscita con la causale della donazione

✅ Condividendo l’iniziativa per mettere in circolo la solidarietà: nella distanza sempre più vicini.

💌 Per info scrivi a: info@foodpride.eu

La mia prima esperienza in un corso europeo sul game-based learning

Prima di iniziare il corso non sapevo cosa aspettarmi. Non ho mai partecipato ad una simile iniziativa. Appartengo ad un’organizzazione che lavora con i giovani e l’educazione non formale, ma io stesso non ho mai avuto l’opportunità di dedicarmi a questo tipo di attività perché il mio ruolo non è legato ai corsi formativi con i giovani. Mi sono iscritto al corso come una sfida personale, per prepararmi a nuove responsabilità, per imparare cose nuove e sperimentare nuove realtà, ma non avrei mai pensato che un progetto come questo sarebbe stato così trasformativo.

Il corso è previsto per un’intera settimana di immersione nel game design e nella riflessione su i giochi in generale, con componenti teoriche e un grande margine di creatività. Mentre i giochi sono al centro delle attività, l’interazione umana gioca un ruolo centrale nella formazione delle squadre e nella collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi personali e di gruppo.

Se si partecipa ad un corso come questo, bisogna essere pronti ad impegnarsi, a mettersi in gioco, a coinvolgersi, a ascoltare gli altri ed a lasciarsi ascoltare, a lasciarsi trasportare dal flow dei propri compagni e dai giochi. Questo vi farà prendere coscienza di parti di voi stessi che non sapevate che esistevano, o che a malapena vi mettete in contatto, ma è solo una questione di lasciarsi giocare e godersi il momento proprio come nell’infanzia.

Ho imparato che i giochi fisici possono dare energia quando ci si sente bassi, che attraverso i giochi da tavolo si possono creare universi interi e divertirsi molto, che non è necessario competere per divertirsi, e ho confermato che c’è sempre una parte educativa di ogni gioco di cui si può approfittare.

Oltre a incontrare alcune persone fantastiche provenienti da molti paesi e iniziare a sviluppare reti per ulteriori collaborazioni, ho preso alcuni insegnamenti che possono aiutare me ed altri per progetti futuri.

1. La game-based learning è un ottimo modo per imparare: attraverso i giochi possiamo trasmettere valori e conoscenze che possono essere utilizzati sia per l’educazione formale che non formale.

2. L’interscambio europeo è un’esperienza molto arricchente, uscire dalla solita routine ed entrare in un programma immersivo con i colleghi internazionali crea una sinergia culturale e didattica che è senza dubbio utile per replicare in progetti domestici.

3. La società può trarre grandi benefici dalla game-based learning: se cambiamo la nostra mentalità riguardo a molte delle nostre questioni sociali, e cominciamo ad aggiungere un po’ di giochi nelle soluzioni proposte, possiamo creare non solo risultati più efficaci ma anche cittadini più impegnati per le sfide più comuni del nostro tempo.

Spero che tutti coloro che lavorano con i giovani e l’istruzione possano partecipare almeno una volta a un progetto come questo, è un’opportunità di crescita umana e professionale se lo si abbraccia in questo modo.

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