Cibofficina booklet

“With this booklet I wanted these people to be heard! So listen up!”

Said Anna Ungradyová, our former volunteer from Slovakia. She created this Cibofficina booklet as her personal project while being an ESC volunteer with us.

“When you say Cibofficina, I see people. Diverse, colourful people! And most importantly, I see people with incredible stories. Even though I don’t speak Italian, we always managed to find a way to talk, to prepare food together, to share our stories and to understand each other.

I want you to discover the diversity of the Ciboffica project and come to cook & eat with us next time! ☺️”

Take a look at the booklet to explore the world of Cibofficina through Anna’s eyes.

Giornata tipo della CibOfficina

1 campagna Eppela -5.203€ – 81 donatori online – 240 donatori in presenza – moltissimi pranzi preparati, decine di volontari e uno spazio.

Questa la stima dell’ultima raccolta fondi per la CibOfficina: laboratorio permanente di cucina sociale, che no, non ci piace ridurre solo a numeri e conteggi ma danno l’idea dello sforzo collettivo fatto in 40 giorni.

Solitamente non siamo bravissimi nelle campagne di crowfunding che richiedono una capacità comunicativa e creativa particolare, e un’energia che spesso non riusciamo a ricucirci nella miriade di attività e progetti e cure che portiamo avanti. Questa volta, però, avevamo la concretezza di uno spazio, nuovo per noi ma denso di vita.

La CibOfficina, che già è bella di per sè, si inserisce all’interno di una cornice meravigliosa che è quella dell’Ex Caserma La Marmora. I nostri vicini di casa, compagni scelti (o ancora meglio, alleati) per questo percorso sono: Comala, Tilt, Border Radio e Cit. Turin. Assieme a loro abbiamo sperimentato la preparazione quotidiana dei pranzi BUONI e SANI.

Giornata tipo della CibOfficina:

h.9.00 – arrivo in cucina di Chiara (la cuoca-educatrice), Cham, Khaddouj, Mina, Michel e Claudio. Pulizia delle verdure recuperate il giorno prima dai mercati della Coldiretti da Gisella;

h.9.30 – caffè, piccola pausa perché si è vero che dobbiamo cucinare ma prima di tutto dobbiamo fare una pausa e salutarci bene;

dalle 10.00 alle 13.00 si preparano deliziosi manicaretti. C’è chi coordina, chi aggiunge della paprika lì dove ci non ci sarebbe dovuto essere (ma poi si scopre andarci a pennello!), chi si occupa della pulizia;

h. 13.00 inizia il pranzo comunitario.

Durante questi 40 giorni questo ultimo pezzo è stato particolarmente ampio, con ospiti, giovani studenti, docenti, volontari. Tutti con un unico obiettivo. Quello di raggiungere i 5k e permettere alle giornate tipo di diventare quotidianità.

L’arte degli avanzi

“Questa piccola raccolta di ricette nasce dalla necessità di dare dignità a tutte le pratiche di cucina che mettono in valore la lotta allo spreco alimentare”.
Inizia così l’introduzione de “L’ARTE DEGLI AVANZI”, frutto del lavoro corale svolto da Il Gusto del Mondo Srl Impresa Sociale – in collaborazione con Associazione EUfemia e Food Pride Torino, all’interno del progetto Food & the city, con il contributo della Regione Piemonte – che si è occupato dei corsi di formazione e dell’inserimento professionale di persone fragili.
Pane, riso, pasta, verdure, carni, pesce: la grande tradizione culinaria del nostro Paese ci viene in aiuto quando si parla di conservazione degli alimenti (dalla salsa di pomodoro alle melanzane sott’olio, dal carpione alla giardiniera, fino alla frutta sciroppata) e creazione di piatti prelibati usando gli avanzi.
Non solo, tanti piatti realizzati con le allieve e gli allievi del modulo formativo “L’Arte degli Avanzi” (zuppe, polpette, timballi, sformati, pasta ripiena, dolci) approfondiscono il tema della lotta allo spreco alimentare in una prospettiva interculturale: in alcune culture lasciare del cibo nel piatto alla fine del pasto non è segno di rispetto verso chi ha cucinato, in altre tradizioni lasciare il piatto pulito significa alzarsi da tavola ancora affamati; gli avanzi in pentola generalmente non si trasformano ma si riscaldano. Gli avanzi sono un elemento culturale, per questo il loro uso è una vera e propria arte che vogliamo condividere con chi arriva da altri luoghi e con le generazioni future.
Con queste parole di Paola Nervi e Stefano Castello vi auguriamo una buona cucina, con gli Avanzi che preferite.
“In questa raccolta ci sono ricette che arrivano dalle grandi cucine della mia infanzia, piene di donne, di avanzi, di cibi meravigliosi. E a queste donne va il mio Grazie, per avermi educata al gusto e al rispetto per il buon cibo. Storie intrecciate a pietanze, ricordi che prospettano l’idea di un futuro più gustoso, differenze e similitudini espresse attraverso il cibo. Grazie a tutte le persone del mondo che hanno realizzato e condiviso questi piatti squisiti: Asad, Beauté, Benson, Deya, Eman, Gift, Husain, Mattia, Pauline, Success, Tina, Usman”.

Incontri con Pillole di Food Pride

Nel mese di Maggio, in collaborazione con diverse realtà della città di Torino, abbiamo organizzato due incontri per PILLOLE DI FOOD PRIDE: un percorso formativo, una serie di incontri a cura di Associazione EUfemia per sensibilizzare piccoli gruppi di lavoro e, in alcuni casi, tutta la cittadinanza, sulle tematiche del food waste e del food divide e sul legame tra cibo, benessere e salute mentale.
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Negli spazi di Comala e #ZOE si è trascorso un pomeriggio insieme mettendo le mani nella terra per rendere viva la nuova fioriera urbana che animerà, grazie alla sua piccola biodiversità, gli spazi esterni. Nel mentre, ci siamo posti delle domande, riflettendo su alcuni grandi temi e facendoci guidare dalle emozioni: che cosa vuol dire globale? E locale? Da dove arriva il cibo che mangiamo? Come è stato coltivato, da chi?
Abbiamo scoperto di aver provato emozioni molto simili tra loro. La natura ci fa stare bene, ci fa sentire liberi, e ci da nuova vita. Chi l’ha espresso in inglese, chi in arabo, chi si è fatto aiutare dal vicino; prendersi cura di un orto è comunità, partecipazione, impegno ma è anche tanta soddisfazione!
RADICI URBANE è un progetto di valorizzazione del territorio e di contrasto all’emarginazione sociale. Un team eterogeneo di operatori specializzati e tirocinanti in formazione hanno realizzato alcune fioriere mobili con materiali di recupero che possono essere posizionate in centri culturali e spazi aggregativi della Circoscrizione 3. La cura di queste fioriere sarà occasione per la divulgazione di tematiche legate all’ecologia e alla sostenibilità. Il progetto è realizzato da Cooperativa Sociale Gruppo Arco, Orti Generali e Aeris Cooperativa Sociale con la collaborazione di Fiësca Verd, all’interno di Pon Inclusione.
PILLOLE DI FOOD PRIDE è realizzato nell’ambito del progetto “Rigenerare e riscoprire Vicinanza, Fiducia, Possibilità” di Sportello TiAscolto, con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con la Regione Piemonte e nell’ambito del progetto Pillole di Food Pride con il sostegno della Città di Torino.

   

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In quel di CibOfficina, insieme ad utenti dei nostri laboratori di cucina sociale, volontarə europei e qualche curiosə, abbiamo esplorato quali sono le informazioni principali che ci servono per comprendere un’etichetta alimentare. Una buona cultura alimentare si può costruire cominciando da semplici accorgimenti, piccoli gesti quotidiani alla portata di tutti: confrontando alcune “carte di identità” di diversi prodotti si è così capito come costruire una corretta informazione utile ad una spesa più consapevole.
Le suggestioni sono state davvero tante e, grazie alle variegate provenienze delle persone presenti, ci siamo fattə un bel viaggio tra usanze, culture, pillole alimentari di altri Paesi.
     
Food Pride XL - Cibo - condivisione - prossimità

Food Pride XL – Un percorso di economia circolare, inclusione sociale, condivisione e prossimità.

Food Pride Torino – grazie alla raccolta dell’invenduto, l’attivazione dei beneficiari e gli eventi di comunità, il lavoro in rete, il coinvolgimento dei commercianti, la promozione di pratiche di economia circolare – da diversi anni si occupa di attivare buone pratiche per dare nuova vita al recupero e valorizzare le eccedenze alimentari. Con Food PRIDE XL si è voluto, quindi, avviare un percorso che coinvolgesse anche nuovi attori tramite una serie di azioni in rete capaci di promuovere un sistema replicabile, adattabile ed estendibile.
In primo piano sono stati coinvolti i comuni di Grugliasco, Nichelino e Rivoli con le rispettive associazioni territoriali (Cooperativa Sociale Gruppo ARCO, Circolo Primo Maggio Nichelino, Cooperativa Sociale Educazione Progetto) le cui pratiche, dopo un periodo di supporto e mentoring a cura di Ass.EUfemia, sono gradualmente diventate autonome pur rimanendo in sinergia tra i diversi contesti.

LA PARTENZA – FOOD PRIDER(S) SI DIVENTA
Nei primi mesi di progetto, Ass.Eufemia ha previsto e organizzato un ciclo di formazione online dal titolo “FOOD PRIDE(ers) si diventa!”: 7 incontri, della durata di circa un’ora, che hanno coinvolto ben 35 persone su tematiche come lo spreco alimentare, la stagionalità, la lettura delle etichette e l’impatto ambientale delle nostre azioni. Gli argomenti proposti hanno consentito di preparare un vero e proprio gruppo di Food Priders capace di rafforzare le reti locali verso un welfare di comunità partecipato.

RISULTATI RAGGIUNTI: 255 NUCLEI FAMILIARI, 138 VOLONTARI/E ATTIVI, 49 GIOVANI UNDER 30
All’interno di Food Pride XL è stato importante scardinare il concetto di “beneficiario finale”, cui spesso è associato lo stigma del “povero che riceve assistenza”: questo è l’assunto dal quale è partita la progettazione congiunta e che, con convinzione, abbiamo cercato di portare avanti su ogni territorio. Per tale motivo, fin da subito, si è stimolata la partecipazione di tutte e tutti a seconda delle disponibilità, abilità e capacità di ognuno, nell’ottica di favorire la condivisione di buone pratiche che vadano oltre le differenze socio-economiche. Tutto questo ha potenziato i progetti e le varie iniziative rendendole ancora più incisive nel coinvolgimento e protagonismo di ciascun partecipante/volontario.

LE RETI LOCALI
Un ruolo importante è stato quello dei Comuni che hanno sostenuto e collaborato al progetto gestendo la presentazione sui territori, la comunicazione iniziale e l’aggancio con i commercianti. Fondamentale è stato inoltre il ruolo delle scuole che ha visto, ad esempio, gli studenti della scuola di Cirko Vertigo – coinvolti in quanto volontari e beneficiari – animare gli eventi di comunità, anche su altri territori. Non solo, presso la Scuola Media Statale Europa Unita di Grugliasco abbiamo condotto, in sinergia con il progetto TopMetro, il laboratorio tematico “Passata, presente e futuro: storia di un pomo d’oro”: un’esperienza davvero arricchente grazie alla quale studenti e studentesse hanno imparato che ogni prodotto ha una storia; che dietro ogni storia ci sono delle persone, c’è un territorio, una filiera; che le nostre scelte possono fare davvero la differenza.
In generale, nei vari territori sono state condotte, insieme a diverse classi, attività di raccolta e distribuzione sul mercato per capire il funzionamento delle attività e coglierne l’importanza a livello sociale.

I MERCATI: QUANTO ABBIAMO RACCOLTO?
29051 kg di eccedenze recuperate è il totale dell’invenduto recuperato nei mercati di Grugliasco, Rivoli e Nichelino.
A Grugliasco l’iniziativa ha visto il coinvolgimento di 101 persone, alcuni dei quali hanno ricoperto un ruolo più attivo di partecipanti, arrivando a contare circa 88 volontari di età compresa tra i 18 e i 90 anni.
A Rivoli la grande partecipazione giovanile ha permesso di sostenere 183 persone. Grazie alla costruzione di una rete locale, si sono unite le forze con l’intento di attivarsi per supportare ben 72 nuclei familiari.
A Nichelino il “furgone rosso” ha migliorato la gestione logistica e l’impatto solidale nella città. Sono stati coinvolti un ampio numero di operatori volontari che hanno permesso un’efficace raccolta di cibo fresco con una media settimanale di circa 380 kg.

EVENTI E FORUM
40 giornate di eventi e momenti condivisi – 3000 persone raggiunte
Nel corso del 2021 si sono svolti eventi ed incontri, momenti di condivisione, visibilità e disseminazione dei risultati per promuovere il progetto e valorizzare il ruolo di ciascun attore coinvolto, dai volontari, agli operatori, ai beneficiari, ai commercianti, al fine di sottolineare l’idea della “comunità che si prende cura”. Oltre a questo, nell’arco dell’anno si sono svolte 2 giornate di lavoro tra i partner di progetto che hanno favorito occasioni di monitoraggio collettivo e di formazione intermedia.
Tutto ciò ha consentito occasioni di incontro e scambio, la condivisione di idee ed obiettivi, una successiva impollinazione di azioni, sviluppi, impatti.

Food Pride XL è stata un’esperienza di successo, accolta dai territori in maniera positiva. Nuovi partner si sono sperimentati nelle buone pratiche proposte da Ass.EUfemia, cogliendone lo spirito, aggiungendo idee e moltiplicandone i risultati al servizio di enti e territori.

Food PRIDE XL è realizzato con il sostegno di: Compagnia di San Paolo. Un’iniziativa di: Associazione Eufemia, Cooperativa Sociale Gruppo Arco, Circolo 1 Maggio Nichelino, Cooperativa Sociale Educazione Progetto, i comuni di Grugliasco, Nichelino e Rivoli. L’esperienza si è inoltre ampliata ed estesa grazie al contributo del progetto “Top Metro Fa Bene” realizzato con il contributo del Bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, finanziato da Città Metropolitana in partnership con S-nodi, sui territori di Grugliasco e Rivoli, e anche grazie al progetto “Food & the City” realizzato con il contributo della Regione Piemonte, con fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nell’ambito del bando 4 a “sostegno a progetti di rilevanza locale, promossi da associazioni di volontariato e di promozione sociale 2020”.

 

Coloriamoci-di-lilla-foodpridetorino

#coloriamocidililla nella giornata dedicata alla sensibilizzazione sui disturbi alimentari!

Il 15 Marzo si è tenuta l’XI Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla dedicata alla lotta e sensibilizzazione sui disturbi dell’alimentazione, a cura di Coloriamocidililla – Giornata nazionale Fiocchetto Lilla. Come Food Pride Torino, da sempre vicini al valore simbolico del cibo nella costruzione dell’identità individuale, sociale e territoriale, ci piace condividere l’esperienza di Anna, educatrice de La Rondine, e del suo intervento “La relazione con il cibo” all’interno di Provaci ancora, Sam!

Provaci ancora, Sam! è un progetto che vede Associazione EUfemia attiva nelle scuole medie inferiori grazie ad una serie di percorsi ed attività volte a valorizzare le competenze extracurriculari degli studentə. Ad inizio marzo abbiamo scelto di fare un intervento proprio sui #disturbialimentari, per esplorare il delicato tema del rapporto con il cibo, ascoltando le opinioni dei giovani alunnə e offrendo loro spunti di riflessione. In particolare è stata attivata una discussione sulle “interferenze” che spesso si interpongono tra la sensazione di fame e il comportamento attuato dalle persone, con le relative sensazioni/emozioni associate.

I ragazzə sono apparsi fin da subito attivi e partecipi, ognuno con modalità diverse. Sono emersi molti argomenti dal confronto in gruppo: paura del giudizio proprio e altrui, presenza dello sguardo dell’altro sui personali comportamenti e sul proprio corpo, necessità di autoaffermarsi attraverso la forma fisica.
Il loro coinvolgimento ci ha portato a pensare che la relazione con il cibo è una tematica molto importante la quale ha bisogno di spazi dove parlare, confrontarsi e chiedere consigli: ogni giorno #coloriamocidililla tuttə insieme!
Food Pride Italia si racconta

Food Pride Italia si racconta con uno, tanti grazie

C’è voluto qualche giorno per far confluire tutte le emozioni in un grande e corale GRAZIE!

Food Pride si racconta: Grazie per abbracciare le tante persone che hanno reso speciale l’evento: da Torino – Associazione Eufemia & Food Pride Torino, Bari – Avanzi Popolo 2.0, Genova – Ricibo, Bergamo – Dispensa Sociale, Firenze – Senza Spreco, Pavia – Associazione Amici dei Boschi, Livorno, Potenza – Associazione Foodbusters ODV, la presenza di associazioni e gruppi formali o informali attivi nella lotta allo spreco alimentare ha reso il 19 e 20 Febbraio due giorni ricchi di formazione, scambio, riflessione, condivisione di buone pratiche dai diversi territori per rafforzare e tessere nuove modalità di azione sul diritto al cibo.

Grazie all’intervento di Terra! e al suo costante, tenace lavoro di sensibilizzazione intorno a sistemi e politiche alimentari. Il confronto sulla campagna #SiamoAllaFrutta ci ha consentito di comprendere al meglio perché nei supermercati troviamo solo frutta perfetta, quali strategie attivare dal basso e come costruire un’alternativa che vede nell’educazione, advocacy e sensibilizzazione importanti leve di cambiamento.

Tavola rotonda sulla povertà alimentare

Grazie ad Atlante del cibo di Torino Metropolitana, Università degli Studi di Torino ed Action Aid Italia per la preziosa tavola rotonda sulla povertà alimentare. Un fenomeno dai confini opachi che abbraccia le dimensioni di adeguatezza, emozioni, accessibilità, geografia, genere e tanti altri densi ecc.
Partendo dalle domande: che giustizia ci dà il cibo? Cosa significa essere alimentarmente poveri? Quali diritti sono negati? Quali politiche e misure di intervento per garantire questi diritti? Abbiamo esplorato le ricerche qualitative e quantitative condotte da Action Aid e Atlante del Cibo per arrivare a concordare che il cibo stesso è un diritto, non un bisogno. E come tutti i diritti richiede di mettere buone pratiche, cura e strumenti di senso al centro della vita politica.

“Il Pane Nudo” – spettacolo musicale

Grazie per “Il Pane Nudo”. Spettacolo musicale ispirato al romanzo shock di Mohammed Choukri, tradotto, adattato ed interpretato da Ludovico Lanni, con musiche originali di Vittoria Soggetti.
Ambientato in un Cafè Littéraire al Centro di Tangeri, il cantastorie Ludovico Lanni ci ha raccontato la storia di Mohamed, tutta la sua vita di giovane uomo, dall’infanzia dei maltrattamenti fino alla scoperta della sessualità e delle difficoltà che lo porteranno, per necessità e per fame, a svolgere ogni tipo di lavoro ed azione. L’esibizione e la sua scena “nuda” hanno donato una visione diversa del rapporto con il cibo, legato alla parte più intima di tutti noi, strettamente connessa all’affettività.
Il Pane Nudo è in tour, nella Città metropolitana di Torino, con sette date che fino alla fine di Marzo ci faranno rivivere storie vicine e lontane. Prenota il tuo posto qui!

Escape Room All you Can’t Eat

Grazie ad Escape4Change che ha trasformato spunti di riflessione intorno alla spreco alimentare in “Escape Room All You Can’t Eat”. Un’escape room speciale insieme alla quale è stato possibile entrare nella cucina di un famoso ristorante per dimostrare le proprie capacità e conoscenze sul cibo, con lo scopo di diventare i nuovi aiutanti dello chef stellato. Tra una prova e l’altra, non sono mancate le opportunità di riflettere sulla complessità della filiera alimentare e sulla molteplicità di scelte, individuali e collettive, che la intercorrono. Un’occasione per comprendere non soltanto l’aspetto culturale del cibo, ma anche la sua dimensione sociale e politica, dalla lotta allo spreco alimentare al problema dell’accessibilità, passando per le questioni relative all’insicurezza alimentare.
Escape Room All You Can’t Eat è in tour, per tutto il mese di marzo, nelle città di Moncalieri, Nichelino e Grugliasco. Prenota qui il tuo posto!

Il Gusto del Mondo e Cucine Confuse

Grazie a Il Gusto del Mondo e Cucine Confuse per averci deliziati con sapori e profumi all’insegna di un cibo locale, stagionale, biologico, recuperato. Ogni porzione è stata servita in vasocottura, usando verdure raccolte dai mercati della Città di Torino, il tutto accompagnato da pane siriano cucinato con l’aiuto de I pani dei Popoli, uova biologiche fornite da AgriCooPecetto Cooperativa e tante altre prelibatezze.

Comala

Ultimo ma non ultimo un grazie a Comala, centro culturale e presidio costante di socialità, per averci ospitato nel suo Giardino di Arianna dal quale siamo usciti consapevoli di quanto costruire una Rete Nazionale sul cibo come bene comune sia un grande insieme di passi necessari. E che bello camminare insieme!

Cibo Officina

A Torino esiste un luogo speciale. Un luogo che da tempo è oggetto di un processo di rigenerazione urbana per restituire uno spazio comunale alla cittadinanza e mantenerlo quotidianamente aperto a proposte culturali e sociali dal basso. Questo luogo è l’ex Caserma La Marmora, divenuto nel 2011 Centro di Protagonismo Giovanile (Polo 3.65) e Centro di Incontro, ed è proprio qui che si inserisce il progetto della CibOfficina.

COSA BOLLE IN PENTOLA?

La CibOfficina è un laboratorio permanente di cucina sociale che promuove sostenibilità ambientale, inclusione, sviluppo di comunità, accesso al cibo per tuttə. Un sogno che si avvera, dopo 10 anni di lavoro realizzato da Associazione Eufemia intorno al tema cibo, con la diffusione di buone pratiche sul territorio.

La CibOfficina è una visione condivisa a cui vogliamo dare una casa. La struttura sarà rinnovata e dotata di due cucine + una zona refettorio per raggiungere i beneficiarə principali, soggetti in condizioni di fragilità socio-economica, ma ognungə sarà benvenuto nel prendere parte alle attività proposte. Riprogettando parte dell’ex caserma intorno al cibo come bene comune, andremo dunque a sviluppare le seguenti azioni:

  • Fornelli aperti e frigo di quartiere, con accesso libero alla cucina e alle eccedenze raccolte nei mercati di Food Pride Torino.
  • Mensa sociale UpToYou, per la preparazione e distribuzione dei pasti a partire dalle eccedenze.
  • Scuola del Cibo, con laboratori di cucina per l’inclusione socio-lavorativa.
  • Eventi di comunità, dedicati all’inclusione socio-culturale.
  • Mensa sociale UpToYou, per la preparazione e distribuzione dei pasti a partire dalle eccedenze.
COSA REALIZZEREMO GRAZIE AL VOSTRO SOSTEGNO?

I fondi raccolti saranno destinati all’acquisto di piccola attrezzatura da cucina e alla dotazione di parte delle attrezzature professionali, indispensabili per avviare la CibOfficina e dare finalmente una casa al nostro sogno condiviso.

SOSTIENI, PARTECIPA, CONDIVIDI! Manca solo il tuo contributo per far diventare questo sogno realtà.