Free Code School
Il progetto nasce nell’ambito del bando promosso da Compagnia di San Paolo “EXTRA STRONG. Più opportunità educative tra scuola, famiglia e territorio”- anno 2016.
FREE CODE SCHOOL è un progetto che si è svolto nel corso degli anni scolastici 2016/2017 e 2017/2018 con la collaborazione di diversi attori del territorio della Circoscrizione 3 della Città di Torino e non solo: Associazione Eufemia, ente capofila, I.C. Alberti, Esserci scs, Ass. Radio Ohm, Ass. Koinè, Ass. Jetop (che si è aggiunto in itinere), e con l’adesione della Bibliomediateca Mario Gromo- Museo Nazionale del Cinema di Torino, e Il Museo di Arte Orientale di Torino- MAO.
Obiettivo progettuale è stato l’incentivare nuove e varie forme di protagonismo attivo delle famiglie e dei minori, per sostenere un modo “open source” di abitare la scuola, intesa come risorsa aperta del/al territorio, concreto bene comune rispetto al quale instaurare relazioni di cura, con ricadute positive sulla capacità di inclusione scolastica e di riduzione del rischio-dispersione. Nel rispetto dei principi ispiratori del bando, dunque, si è voluto offrire più opportunità aggregative ed educative, nel tempo extrascolastico, ai minori delle scuole primarie e secondarie di grado primo ed alle loro famiglie, in particolare dell’I.C. Alberti e del quartiere San Paolo, realtà dove siamo radicati.
Il progetto si è composto di diverse azioni, di seguito dettagliate, che nella loro combinazione hanno voluto concretizzare il concetto di “scuola-aperta” attraverso una gestione partecipata (ownership dal basso) della risorsa, di cui i beneficiari, sia gli studenti e le loro famiglie, che gli insegnanti, gli operatori e gli educatori coinvolti, sono divenuti progressivamente i garanti, promuovendo attività, mobilitando e valorizzando le proprie competenze. In quest’ottica la maggior parte delle attività si è ispirata ad un’economia collaborativa (sharing economy), adottando forme di scambio non economico e/o redistributivo ma incentrate sulla reciprocità in grado di valorizzare gli individui e di creare legame sociale e relazioni reciproche di cura.
Le azioni previste sono state molteplici e si sono svolte sia a scuola ( corsi di alfabetizzazione digitale e laboratori multimediali con Radio Ohm, incontri con le psicologhe di Koinè per il supporto alle pratiche genitoriali, colloqui individuali riservati alle famiglie, aperture straordinarie delle biblioteche scolastiche con il supporto dei genitori, coinvolti attivamente), sia fuori scuola e precipuamente presso gli spazi circoscrizionali di via Moretta 55/bis, o presso i giardini SPA con il supporto di Esserci.
Per favorire la dimensione della “scuola aperta al territorio” si sono svolte, dunque, azioni congiunte dei partner, entro lo spazio-scuola, con la partecipazione e il coinvolgimento attivo e responsabile dei destinatari (cerchio/coordinamento aperto dei genitori per la programmazione di interventi a favore della scuola aperta e la valorizzazione delle sue risorse per l’utenza e il territorio, es. biblioteche) e la valorizzazione delle life skills dei minori e anche competenze digitali attraverso lo sviluppo di una cultura digitale critica e consapevole. Per aprire il territorio alla scuola si sono promosse azioni sul territorio per lo sviluppo di risorse accessibili ai minori con specifico riguardo ai soggetti più fragili.
Fra i prodotti realizzati dai ragazzi segnaliamo la partete interattiva grazie alla collaborazione dell’associazione JEToP. Gli strumenti utilizzati sono stati: bare conductive e inchiostro conduttivo, panelli per la creazione dei disegni, matite e forbici (per la realizzazione degli stencil), casse e cavi, sensori touch e Arduino: un vero e proprio “muro parlante” in cui sono rappresentate e raccontate 4 storie scelte e interpretate dai ragazzi: “Pearcy Jackson, “Harry Potter”, “Il Piccolo Principe”, “Lo Hobbit”. Toccando il disegno, si attiva il suono e si può ascoltare il racconto.
Un altro dei prodotti dei ragazzi: