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Giornata tipo della CibOfficina

1 campagna Eppela -5.203€ – 81 donatori online – 240 donatori in presenza – moltissimi pranzi preparati, decine di volontari e uno spazio.

Questa la stima dell’ultima raccolta fondi per la CibOfficina: laboratorio permanente di cucina sociale, che no, non ci piace ridurre solo a numeri e conteggi ma danno l’idea dello sforzo collettivo fatto in 40 giorni.

Solitamente non siamo bravissimi nelle campagne di crowfunding che richiedono una capacità comunicativa e creativa particolare, e un’energia che spesso non riusciamo a ricucirci nella miriade di attività e progetti e cure che portiamo avanti. Questa volta, però, avevamo la concretezza di uno spazio, nuovo per noi ma denso di vita.

La CibOfficina, che già è bella di per sè, si inserisce all’interno di una cornice meravigliosa che è quella dell’Ex Caserma La Marmora. I nostri vicini di casa, compagni scelti (o ancora meglio, alleati) per questo percorso sono: Comala, Tilt, Border Radio e Cit. Turin. Assieme a loro abbiamo sperimentato la preparazione quotidiana dei pranzi BUONI e SANI.

Giornata tipo della CibOfficina:

h.9.00 – arrivo in cucina di Chiara (la cuoca-educatrice), Cham, Khaddouj, Mina, Michel e Claudio. Pulizia delle verdure recuperate il giorno prima dai mercati della Coldiretti da Gisella;

h.9.30 – caffè, piccola pausa perché si è vero che dobbiamo cucinare ma prima di tutto dobbiamo fare una pausa e salutarci bene;

dalle 10.00 alle 13.00 si preparano deliziosi manicaretti. C’è chi coordina, chi aggiunge della paprika lì dove ci non ci sarebbe dovuto essere (ma poi si scopre andarci a pennello!), chi si occupa della pulizia;

h. 13.00 inizia il pranzo comunitario.

Durante questi 40 giorni questo ultimo pezzo è stato particolarmente ampio, con ospiti, giovani studenti, docenti, volontari. Tutti con un unico obiettivo. Quello di raggiungere i 5k e permettere alle giornate tipo di diventare quotidianità.

#GuardaOltre 2.0

Ripartiamo con generosità!

Dal 1 Dicembre è ripartita l’iniziativa #GuardaOltre: la distribuzione on the road di 250 pasti caldi alla settimana alle persone senza dimora (lunedì, martedì e giovedì), del pranzo della domenica a 10 persone anziane e di un pacco spesa settimanale a 15 famiglie in difficoltà.

Oltre al coinvolgimento di Associazione Eufemia, l’iniziativa è promossa da:

Il Gusto del Mondo: una start up, recentemente costituita come Srl Impresa sociale, che offre servizi di catering includendo nella propria brigata giovani migranti, NEET, diversamente abili e persone transgender, offrendo loro una possibilità di riscatto sociale;

Cucine Confuse: un gruppo informale di donne italiane e migranti accomunate dalla passione per il cibo, che ha da poco aperto la gastronomia che ospita l’iniziativa.

Le tre realtà, diverse e interconnesse, credono nel cibo come diritto di ogni persona oltreché come elemento di condivisione ed inclusione sociale. In quanto bisogno primario, dunque, il diritto al cibo deve essere soddisfatto da adeguate politiche sociali del territorio. Quando questo non succede è la solidarietà tra persone e le reti territoriali a dover reagire.

E’ il momento di ripartire con generosità! 

Se vuoi contribuire, dona ora a mezzo bonifico di cui coordinate:

IBAN IT 28 P 05018 01000 000016997025

Intestato a Il Gusto del Mondo Srl Impresa sociale

Indicando nella causale “donazione per GuardaOltre 2.0”

Il Gusto del Mondo, Associazione Eufemia, Cucine Confuse.

 

Quando #restareacasa non è possibile

🔴 Abbiamo lanciato una petizione online per raccogliere quante più firme possibili -> http://chng.it/RpBxTCHCYY 🔴

👉 La mattina del 4 Maggio, il campo “umanitario” di Città di Torino, Croce Rossa Italiana – Comitato di Torino e Gruppo Comunale Protezione Civile Torino viene smantellato e circa 100 persone vengono lasciate in strada senza alternativa.

👉 Alcune restano nei giardini adiacenti il campo in piazza d’Armi, altre raggiungono piazza Palazzo di Città e si accampano. Da quel giorno pochissimo è stato fatto da parte dell’amministrazione pubblica: i pochi aiuti alimentari sono frutto della solidarietà di movimenti, singoli cittadini e terzo settore.

👉 Abbiamo deciso di scrivere una lettera alla Sindaca Chiara Appendino, all’Assessora alle Politiche Sociali Sonia Schellino e a tutto il Comune di Torino per chiedere un intervento immediato ed efficace.

Molte sono le organizzazioni e i singoli cittadini che hanno risposto all’appello e hanno firmato con noi il testo.

Per aderire scrivi a info@eufemia.eu