Ruota di scarto – crowdfunding
Ruota di scarto nasce dall’incontro tra Associazione Eufemia, Food Pride Torino, e gli architetti Grazia Giulia Cocina e Giacomo Mulas.
La proposta ha l’obiettivo di ridurre lo spreco alimentare attraverso la creazione di una cucina mobile in grado di recuperare, trasformare e distribuire le eccedenze della filiera alimentare del contesto torinese altrimenti inutilizzate. Attraverso il reinserimento sociale di adulti in difficoltà, utenti psichiatrici e migranti del mondo, riutilizziamo il cibo-scarto per ridargli il valore di risorsa tramite una serie di azioni in rete a favore dello sviluppo di un sistema che, dal livello micro della scala di quartiere, possa essere replicabile ed estendibile su scala macro nel tessuto cittadino.
Il progetto è stato selezionato da BottomUp – Il Festival dell’Architettura e della Fondazione per l’architettura / Torino, per attivare una campagna raccolta fondi a sostegno di idee di rigenerazione urbana e trasformazione cittadina dal basso.
L’obiettivo del progetto, in sintesi, è:
👉 Creare una cucina mobile su ruote per il recupero delle eccedenze alimentari dai mercati e dagli esercenti commerciali della città di Torino;
👉 Trasformare il raccolto attraverso momenti laboratoriali partecipativi, permettendo l’incontro tra persone che soffrono marginalità e fragilità sociale;
👉 Distribuire pasti bilanciati in spazi urbani sostenendone la valorizzazione e la riappropriazione da parte di chi li abita;
👉 Permettere l’accesso a cibo sano, nutriente e appagante ma con basso costo o a costo zero.
Come funziona?
Con Ruota di Scarto raggiungeremo i mercati della città metropolitana in cui è attiva, grazie alla rete Food Pride Torino, la raccolta delle eccedenze alimentari (al momento sono attivi: mercato di piazza Santa Giulia, mercato di Porta Palazzo, mercato di via Porpora, mercato di via Taranto, mercato di Piazza della Vittoria, mercato di corso Brunelleschi, mercato di corso Racconigi, mercato della città di Nichelino e della città di Grugliasco), trasformeremo i prodotti ortofrutticoli all’interno della nostra cucina mobile, offriremo street food genuino e pasti bilanciati. In alcuni giorni della settimana e, in accordo con le strutture di accoglienza di riferimento, prepareremo i pasti da servire agli utenti ospiti nei dormitori.
Perché il cibo è un elemento essenziale nella vita dell’essere umano e in quanto bene comune deve essere tutelato e valorizzato; perché combattere lo spreco alimentare vuol dire rispettare la terra e riconoscere il valore del lavoro di chi coltiva e chi raccoglie; perché tutti devono veder garantito il diritto al cibo e nessuno deve essere lasciato solo nelle proprie fragilità economiche e alimentari; perché recuperare gli scarti significa dare al cibo non più un valore solamente economico ma dignità di risorsa; perché la raccolta delle eccedenze è una pratica virtuosa di cui nessuno dovrebbe vergognarsi.
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