Think global – few months later
Qualcuno dice che il miglior metodo per imparare è farlo senza accorgersene.
In quest’ottica, quest’estate è stato possibile imparare il concetto della fitodepurazione trascorrendo un pomeriggio in un biolago, capire le problematiche legate al cambimento climatico attraverso passeggiate ai piedi dei ghiacciai che si stanno ritirando, imparare buone pratiche facendo video ironici, apprendere nuove nozioni tramite un gioco dell’oca sull’ambiente appositamente preparato, conoscere detersivi e prodotti eco-compatibili tramite il loro utilizzo per la pulizia delle camere.
Dal 28 luglio al 6 agosto si è svolto il progetto “Think global act Local” in Val di Sole, progetto sulla sostenibilità ambientale che coinvolgeva 7 Paesi europei, con 36 partecipanti di età compresa tra i 16 ei 20 anni.
Finanziato principalmente dal Programma Erasmus+, ha avuto il duplice scopo di favorire la conoscenza dei diversi popoli europei, che oggi vedono un arretramento dell’apertura che li aveva caratterizzati nel secondo dopoguerra, e di promuovere la sostenibilità ambientale, coniugando due dei maggiori temi del nostro secolo.
I partecipanti hanno così potuto conoscere dei loro coetanei provenienti da Portogallo, Germania, Lituania, Romania, Turchia e Repubblica Ceca, scoprirne i piatti tipici, imparare le loro danze, scoprire le parole per salutare e ringraziare nelle sei lingue straniere (oltre all’inglese) ma soprattutto ridere, divertirsi e stringere amicizie che forse durano poco ma che vengono ricordate una vita.
Per la parte della sostenibilità i ragazzi hanno potuto apprendere nuove nozioni tramite tecniche di educazione non formale, coniugando la serietà del tema con la spensieratezza e l’ironia che caratterizzano l’adolescenza. Le tematiche riguardanti il cambiamento climatico, l’impronta ecologica, lo spreco di cibo, gli stili di vita eco-sostenibili e la mobilità sono stati sviscerati alternando momenti di apprendimento a momenti di svago. Interessante e molto istruttivo è stato scoprire quanto poco sia sostenibile il nostro stile di vita, dando un punteggio alle nostre azioni quotidiane.
I saluti alla fine del progetto non sono stati facili, i sensibili non hanno nascosto le lacrime, gli ottimisti hanno ringraziato per la bella esperienza, i romantici hanno tentato di prolungarla, gli organizzatori hanno tirato un sospiro di sollievo per essere riusciti a gestire i piccoli imprevisti che inevitabilmente si sono presentati.
Qui di seguito la riflessione di Cristina Tomasoni, partecipante al progetto:
“Dopo la fine del progetto ho avuto modo di notare come molte delle nozioni trattate emergano in diverse situazioni della mia quotidianità, permettendomi di fare scelte più consapevoli. Mi hanno colpito in particolar modo gli impatti ambientali delle nostre azioni e l’importanza di evitare lo spreco con piccoli gesti, come chiudere l’acqua del rubinetto mentre ci si lava i denti, spegnere la luce e tutti i dispositivi elettronici quando non vengono usati, ecc… Ciò che più mi è rimasto impresso del progetto è sicuramente una nuova sensibilità verso le tematiche ambientali, una sorta di curiosità nell’andare oltre le apparenze, cercando di capire chiaramente la portata delle nostre scelte. Ho condiviso spunti e riflessioni con amici e familiari, cercando di aprire maggiormente le loro vedute. Inoltre ho anche messo in pratica un accorgimento ecologico comprando per la prima volta detersivi eco-compatibili, come quelli usati per pulire le nostre stanze in albergo. Il progetto mi ha aiutata anche ad essere più attiva, ad esprimere la mia opinione, a confrontarmi con punti di vista diversi e con diverse culture. Il bilancio del progetto è più che positivo. E’ stato un ottimo punto di partenza per cominciare a diventare consapevoli riguardo le importanti tematiche affrontate. E’ stata un’esperienza davvero costruttiva, interessante e divertente.”
Questa tipologia di progetti comprime in poco più di una settimana occasioni ed esperienze che forse non si presenterebbero in molti mesi, sono una piccola parentesi dalla quotidianità che permette di confrontarsi con realtà diverse e ricevere nuovi stimoli per iniziare nuove sfide o proseguire con più entusiasmo quelle già avviate.
Piccole esperienze che possono lasciare un grande segno.