Articoli

Cibofficina booklet

“With this booklet I wanted these people to be heard! So listen up!”

Said Anna Ungradyová, our former volunteer from Slovakia. She created this Cibofficina booklet as her personal project while being an ESC volunteer with us.

“When you say Cibofficina, I see people. Diverse, colourful people! And most importantly, I see people with incredible stories. Even though I don’t speak Italian, we always managed to find a way to talk, to prepare food together, to share our stories and to understand each other.

I want you to discover the diversity of the Ciboffica project and come to cook & eat with us next time! ☺️”

Take a look at the booklet to explore the world of Cibofficina through Anna’s eyes.

The story of Pauline – 2 months in Torino

The story of Pauline – 2 months in Torino

I am a short-term volunteer, and it is as intense in terms of emotions and changes as being a long-term one.

I am French, and I came to do my internship at the end of the year as a volunteer in the framework of the European Solidarity Corps. It appeared to be the best choice. In a month, my life and my vision of the world changed. I met so many new people and participated in lots of events.

Before coming here, I had a fear: the language barrier. The first days of my stay here were challenging. As I discovered, the main problem was not the language level, but simply a lack of confidence. Then one day my flatmates told me to open up and feel free to speak. So, I listened to their advice, and I became more confident. Practicing is the most important element if you want to improve your spoken English. So I was practicing, making mistakes and each time I was ready to start over, again and again. Indeed, I still can make mistakes, but I am improving, and I am gaining confidence. In addition, my ability to overcome this problem with a smile is a part of my personality.
Here in Turin, I can make myself understood by strangers, make people laugh, and gather people around the table. The opportunity to volunteer allows you to become who you want to be and to become a better person. Each event meets the seventeen Sustainable Development Goals and what I’m passionate about. I feel useful. There is nothing better than concrete examples to illustrate what I am talking about. I was often involved in the Cooking Lab, where we were using fruits and vegetables picked up from the market to cook truly decision dishes. Otherwise, it all would be thrown away. This cooking lab allowed people to reintegrate socially, eat and spend some quality time together. Every participant in the Cooking Lab has a very complicated story, but everyone was so adorable and so human. They didn’t speak French, but all tried to learn words to communicate with me or to make jokes. It was a great lesson for me, no matter where I am, I will not forget my origins and my values. They are an example to me. What I’m going to miss are the smiles of those families and the outpouring of generosity that takes place during the market every week.
My experience started months ago and it will end in three weeks. I’ve never been happier than here. Every day I help people, and every day I feel useful. I make wonderful encounters and they have probably become a second family for me, a family of the heart. I learned a new language, I learned how to build a better future, and I finally learned to become a better version of myself.

Thank you, Eufemia. Thank you, Rita. Thank you, my beautiful roommates. Thank you,
Italians.

I sapori della Resistenza

🌹Il 25 Aprile festeggeremo la liberazione dall’occupazione nazista e dal regime fascista. E lo faremo cucinando!

🔴 I SAPORI DELLA RESISTENZA – IL GUSTO DELLA LIBERTÀ
A partire dalle ore 17, in diretta sulla pagina Facebook de Il Gusto del Mondo, prepareremo un piatto della resistenza per condividere insieme gusti e sapori alla riscoperta della nostra memoria.

✳️ Con la partecipazione di Valentina Zaccaria – Servizi Educativi del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà.

✳️ COME PARTECIPARE?
Se vuoi conoscere la ricetta e prepararla in diretta insieme a noi, iscriviti qui, riceverai ingredienti, quantità e una storia della Resistenza.

✳️ se vuoi +info scrivi una email a: ilgustodelmondo@gmail.com

✳️ PERCHÈ PARTECIPARE?
Il cibo ha, da sempre, un forte valore simbolico nella costruzione dell’identità individuale, sociale e territoriale. È il rito collettivo per eccellenza, il rito della condivisione.

Anche durante la Resistenza e dopo la Liberazione dall’occupazione nazista e dal regime fascista, attorno al cibo sono nate storie che tracciano le coordinate di un periodo storico e che ci permettono, oggi, di entrare nel vivo di quelle esistenze.

Per questo motivo Il Gusto del Mondo, Associazione Eufemia e Cucine Confuse hanno deciso di organizzare “I Sapori della Resistenza – il Gusto della Libertà”, all’interno del percorso formativo in ambito ristorativo, che vede coinvolte 10 persone migranti, studieremo le ricette della Resistenza e cercheremo di esplorare un periodo storico drammatico le cui ideologie sono ancora troppo spesso rivangate #25apriletuttolanno✊🏽
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L’evento è realizzato nell’ambito del progetto “Prospettive d’autonomia” – “Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) Obiettivo Nazionale ON 1 – lett c) – Potenziamento del Sistema di 1° e 2° accoglienza – Avviso Realizzazione di percorsi individuali per l’autonomia – PROG 3242”

Presentazione Manifesto di Food Pride

Il 5 Febbraio vi aspettiamo online, dalle 12 alle 13, con una diretta dalla pagina Facebook di Food Pride Torino per presentare il Manifesto di Food Pride!

Il 5 febbraio, Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, presenteremo il Manifesto di Food PRIDE redatto al termine di un lungo lavoro di gruppi formali e informali le cui attività e azioni ruotano attorno al diritto al cibo di qualità e alla lotta allo spreco alimentare, attraverso il recupero delle eccedenze alimentari e il loro riutilizzo sociale. L’elaborazione del testo nasce da diversi momenti di riflessione, condivisione, discussione e scambio di idee intorno a cinque tavoli: Partecipazione. Recupero. Inclusione. Distribuzione. Educazione.

Qui puoi trovare l’evento FB della giornata: https://www.facebook.com/events/215971696838525/

Leggi il manifesto e dai un contributo grazie alla tua firma: www.foodpride.eu/il-manifesto-food-pride

I principi che alimentano il Manifesto

PARTECIPAZIONE

Il cibo è indispensabile per la sopravvivenza e accomuna ogni essere umano, in ogni luogo e in ogni epoca. In quanto bene comune, permette lo sviluppo, il consolidamento, la costruzione di relazioni tra persone, ambiente e istituzioni. Il cibo è democratico quando vi è il rispetto della dignità delle persone, qualunque siano le condizioni sociali, economiche e culturali. È necessario, dunque, garantire l’accesso ad un cibo di qualità attraverso la creazione di comunità tra pari e in ascolto, coinvolgenti, mosse da logiche proattive, volte al contrasto della povertà alimentare. Crediamo che la partecipazione della comunità vada sollecitata con azioni di educazione al rispetto della persona, al valore del cibo e alla tutela dell’ambiente.

RECUPERO

Sogniamo città a SprecoZero dove cittadini, istituzioni pubbliche, realtà private costruiscano, insieme, la food policy della Comunità del Cibo. Crediamo che la pratica del recupero delle eccedenze alimentari sia un’azione virtuosa, capace di immettere nuovamente il cibo in circolo evitando che questo diventi un rifiuto.

In altri termini siamo consapevoli che il cibo possa diventare un bene comune attraverso la transizione verso modelli di sistemi alimentari più sostenibili dove la produzione di eccedenze alimentari “fisiologiche” punti ad essere minimizzata. La transizione verso sistemi alimentari più sostenibili e l’accesso più equo al cibo sono obiettivi solo apparentemente in contraddizione e possono essere perseguiti laddove la cultura del cibo come bene comune venga riconosciuta come valore fondante da tutti i soggetti interessati. Per questo è necessario favorire l’accesso alle informazioni che costituiscono il primo passo nella direzione di scelte di consumo consapevoli e stili di vita sostenibili.

INCLUSIONE

Riconosciamo in capo ad ogni persona un potere di cittadinanza capace di incidere profondamente sulla costruzione della comunità. L’inclusione è la capacità di quest’ultima di confrontarsi, di crescere e di accogliere chi la compone rispettandone le specificità. L’obiettivo è disegnare un orizzonte comune guidati da valori condivisi quali solidarietà, giustizia ed equità. La Comunità del Cibo è inclusiva quando consapevole del valore del cibo come bene comune e primario, e non solo in quanto merce; quando viene riconosciuto il cibo come cultura dei popoli: il gusto e i sapori allora, diventano comunicazione ed è un linguaggio comune a permettere l’incontro e la condivisione tra persone; quando viene garantito e tutelato il diritto al cibo di qualità, sano e nutriente e il diritto al cucinare; quando viene garantita la possibilità di compiere scelte etiche dal punto di vista sociale e ambientale e nel rispetto del lavoro e della terra.

DISTRIBUZIONE

Il diritto al cibo è un diritto universale in capo ad ogni essere umano. È fondamentale quindi slegare la pratica del recupero e della redistribuzione delle eccedenze alimentari dallo stigma di assistenza verso chi patisce una marginalità socio-economica. Allentare tale pregiudizio permette alla comunità di comprendere che, invece, tale azione risponde ad un duplice bisogno: un bisogno etico in una logica di solidarietà e garanzia del diritto al cibo e un bisogno ecologico in una logica di sostenibilità ambientale. È, quindi, un diritto di tutt* avere accesso ad un cibo sano, fresco, nutriente e appropriato così come è un dovere di tutt* sottrarre il cibo ad un epilogo che troppo rapidamente lo declassa da risorsa a rifiuto.

EDUCAZIONE

Gli sprechi sono sono il risultato di una mancanza di consapevolezza rispetto al cibo come prodotto di una filiera che esprime i valori delle risorse ambientali e del lavoro dell’uomo. Educare vuol dire trasmettere sentimenti positivi e incoraggianti sulla dignità di ogni gesto e di ogni pratica che contrasta lo spreco alimentare. Intendiamo rendere questo percorso un obiettivo comune e non un’esigenza legata alla povertà. Educare significa creare partecipazione nelle comunità (ad ogni livello e in ogni ruolo) affinché venga garantito il diritto al cibo. Educare vuol dire costruire un processo necessario per rendere le persone libere di scegliere cibo di qualità, con sobrietà e con cura verso la terra e verso le persone. Educare è un percorso per costruire e consolidare il pensiero del cibo come bene comune, trasformando in profondità il modello che genera eccedenze e sofferenze. Un percorso che necessariamente deve creare consapevolezza sui diritti

#GuardaOltre 2.0

Ripartiamo con generosità!

Dal 1 Dicembre è ripartita l’iniziativa #GuardaOltre: la distribuzione on the road di 250 pasti caldi alla settimana alle persone senza dimora (lunedì, martedì e giovedì), del pranzo della domenica a 10 persone anziane e di un pacco spesa settimanale a 15 famiglie in difficoltà.

Oltre al coinvolgimento di Associazione Eufemia, l’iniziativa è promossa da:

Il Gusto del Mondo: una start up, recentemente costituita come Srl Impresa sociale, che offre servizi di catering includendo nella propria brigata giovani migranti, NEET, diversamente abili e persone transgender, offrendo loro una possibilità di riscatto sociale;

Cucine Confuse: un gruppo informale di donne italiane e migranti accomunate dalla passione per il cibo, che ha da poco aperto la gastronomia che ospita l’iniziativa.

Le tre realtà, diverse e interconnesse, credono nel cibo come diritto di ogni persona oltreché come elemento di condivisione ed inclusione sociale. In quanto bisogno primario, dunque, il diritto al cibo deve essere soddisfatto da adeguate politiche sociali del territorio. Quando questo non succede è la solidarietà tra persone e le reti territoriali a dover reagire.

E’ il momento di ripartire con generosità! 

Se vuoi contribuire, dona ora a mezzo bonifico di cui coordinate:

IBAN IT 28 P 05018 01000 000016997025

Intestato a Il Gusto del Mondo Srl Impresa sociale

Indicando nella causale “donazione per GuardaOltre 2.0”

Il Gusto del Mondo, Associazione Eufemia, Cucine Confuse.

 

il gusto del mondo

Il Gusto del Mondo srl Impresa sociale!

Il 5 novembre 2020 si costituisce formalmente Il Gusto del Mondo!

Dopo più di un anno di percorso di incubazione in Eufemia, con formazioni, esperimenti, costruzione di legami, learning by doing e team building, grazie alla perseveranza e alla tenacia del leader Stefano, il sogno diventa realtà!

Felici di aver contribuito e sostenuto questa realtà, alla quale auguriamo lunga vita, per poter collaborare e continuare ad innovare insieme!

Ma i lavori non sono finiti! C’è sempre bisogno di aiuto…

🔴 Se vuoi aiutarci, dona ora a mezzo bonifico di cui coordinate IBAN IT28P0501801000000016997025Intestato a Il Gusto del Mondo Srl Impresa Sociale Causale: “donazione per ristrutturazione locale e inclusione lavorativa”