Sei mesi della mia vita – Stefano SVE
E poi niente decidi di andare, partire, giocare la tua vita assieme agli altri. Io lo sto facendo, intendiamoci non che mi senta migliore di chiunque altro decida di starsene sul divano o in qualunque altro pertugio, tuttavia questa è la mia storia, il mio tempo. Già, perché è proprio il tempo che voglio buttare tra le braccia degli altri, donarlo, e poco importa se non tutti se ne staranno lì a raccoglierlo, io, questo qui che sta scrivendo, questo qui che sta rubando il vostro di tempo, voglio farlo. Ebbene in questo progetto, dal quale ogni tanto vorrei fuggire, ma che tuttavia mi tiene qui, facendo vibrare i miei giorni, condivido il tempo con i ragazzi delle scuole, cercando di trasmettere loro la curiosità verso le arti della perfomance e delle arti visive.
Lavorando in un piccolo villaggio, dove il tempo cammina sulle ruote di vecchi carri di legno, mi rendo conto di quanto ci si possa sentire attaccati alla vita, anche quando questa sembra vada da tutta altra parte.
Si, perché qui la vita, nella fattispecie per i più piccoli, non è un affare facile da sbrigare, in quanto molti di loro non hanno spazi dove giocare, dove sfogarsi, dove sbagliare ed imparare con la calma ed il tempo che la loro giovane età necessiterebbe. Ed ecco poi, che parlare di cinema, di perfomance, d’improvvisazione, sembra una cosa lontana, un passatempo ricreativo del quale si potrebbe fare benissimo a meno. Tuttavia, io amo la polvere, le periferie del mondo, l’assenza di domani mattina, ragion per cui continuo darmi da fare quaggiù, tirando avanti attimo dopo attimo.
Non faccio queste robe per sentirmi una brava persona, di questo poco m’importa, piuttosto diciamo che è un modo di guardarmi allo specchio, tentando di scoprirmi, più o meno, sempre più. Ah, uno degli obiettivi del programma è quello di realizzare un breve corto che abbia come tema l’integrazione e lo scambio culturale tra i popoli e le varie etnie che abitano questa regione del profondo sud della Romania. Che dire, se po’ fa, no?
Stefano, progetto “Global Village” Bailesti, Doji,Romania.