Il mio SVE in Andalucia – Atto I Daniela

A un mese e mezzo dal mio arrivo in Spagna posso trarre alcune deduzioni circa la mia esperienza di servizio volontario europeo a Cordoba. Il tempo trascorre troppo velocemente ed ogni giorno è una scoperta. Il tutto ha inizio a gennaio quando, dopo aver inviato la mia candidatura, ricevo una chiamata da Giulia dell’associazione Eufemia la quale mi comunica che ero stata selezionata per il progetto. Non potevo credere alle mie orecchie e inoltre, avendo già compiuto 30 anni, non pensavo che avrei avuto molte altre possibilità di poter partecipare a uno SVE e invece la vita spesso ci riserva delle sorprese inaspettate.

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I primi giorni sono stati un po’ faticosi e di assestamento soprattutto per quanto riguarda la lingua. Non conoscevo lo spagnolo e qui in Spagna non molte persone sono abili con l’inglese, di conseguenza (per fortuna per noi italiani forse è un po’ più facile) ho iniziato a chiedere e richiedere tutto quello che non capivo senza aver paura di sbagliare e adesso posso dire di sentirmi molto più sicura e fiera di quello che ho già imparato. Un altro aspetto in parte negativo è stato l’impatto con i nuovi colleghi e con un’attività che all’inizio non c’è stata spiegata con precisione. Adesso, grazie anche alla magnifica esperienza del corso di formazione organizzato dall’agenzia nazionale spagnola, io e l’altra volontaria italiana siamo più motivate e determinate nel mettere in pratica le mille idee che ci frullano per la testa. A mio avviso i problemi e i dubbi della fase iniziale sono abbastanza normali, io la chiamo “fase di rodaggio”, ma superata questa poi è tutto in divenire.

L’associazione AIRE si occupa di dare orientamento in ambito lavorativo a persone disoccupate e con minori opportunità e noi volontari, con le nostre conoscenze e proposte, supportiamo i nostri colleghi in questo. Nello specifico organizziamo corsi di formazione per tutte quelle persone che vogliono accrescere le loro competenze e avere maggiori opportunità da spendere nel mondo del lavoro (ad es. corsi di lingua). Inoltre mettiamo in contatto i giovani che vogliono creare la propria attività imprenditoriale con imprenditori già attivi nel territorio. Il nostro aiuto è molto importante per promuovere la conoscenza dei progetti Erasmus+ e dare il via ad uno scambio tra le nostre esperienze e le richieste da parte dei giovani di una zona della città un pò più degradata a livello sociale.

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Con la nuova cultura non c’è stato nessun impatto traumatico in quanto l’Andalusia per molti aspetti è molto simile alla Sicilia, la regione in cui vivo, e anzi posso dire di sentirmi “quasi” a casa. Ciò che mi entusiasma è il poter entrare in contatto con la cultura e le tradizioni dell’Andalucia e questa regione della Spagna ne offre davvero in grande quantità. Grazie al tempo libero e ai giorni di riposo, a cui ogni volontario ha diritto, posso scoprire le bellezze di questa terra e accrescere le mie conoscenze (come ad esempio imparare a ballare il flamenco).

Beh posso dire di essere ancora solo all’inizio del mio SVE, ho ancora molto da imparare e spero di sfruttare al meglio questi mesi offrendo il mio tempo e le mie esperienze e contemporaneamente accrescendo le mie conoscenze e competenze.

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Daniela D’Amico