Food Pride Italia si racconta

Food Pride Italia si racconta con uno, tanti grazie

C’è voluto qualche giorno per far confluire tutte le emozioni in un grande e corale GRAZIE!

Food Pride si racconta: Grazie per abbracciare le tante persone che hanno reso speciale l’evento: da Torino – Associazione Eufemia & Food Pride Torino, Bari – Avanzi Popolo 2.0, Genova – Ricibo, Bergamo – Dispensa Sociale, Firenze – Senza Spreco, Pavia – Associazione Amici dei Boschi, Livorno, Potenza – Associazione Foodbusters ODV, la presenza di associazioni e gruppi formali o informali attivi nella lotta allo spreco alimentare ha reso il 19 e 20 Febbraio due giorni ricchi di formazione, scambio, riflessione, condivisione di buone pratiche dai diversi territori per rafforzare e tessere nuove modalità di azione sul diritto al cibo.

Grazie all’intervento di Terra! e al suo costante, tenace lavoro di sensibilizzazione intorno a sistemi e politiche alimentari. Il confronto sulla campagna #SiamoAllaFrutta ci ha consentito di comprendere al meglio perché nei supermercati troviamo solo frutta perfetta, quali strategie attivare dal basso e come costruire un’alternativa che vede nell’educazione, advocacy e sensibilizzazione importanti leve di cambiamento.

Tavola rotonda sulla povertà alimentare

Grazie ad Atlante del cibo di Torino Metropolitana, Università degli Studi di Torino ed Action Aid Italia per la preziosa tavola rotonda sulla povertà alimentare. Un fenomeno dai confini opachi che abbraccia le dimensioni di adeguatezza, emozioni, accessibilità, geografia, genere e tanti altri densi ecc.
Partendo dalle domande: che giustizia ci dà il cibo? Cosa significa essere alimentarmente poveri? Quali diritti sono negati? Quali politiche e misure di intervento per garantire questi diritti? Abbiamo esplorato le ricerche qualitative e quantitative condotte da Action Aid e Atlante del Cibo per arrivare a concordare che il cibo stesso è un diritto, non un bisogno. E come tutti i diritti richiede di mettere buone pratiche, cura e strumenti di senso al centro della vita politica.

“Il Pane Nudo” – spettacolo musicale

Grazie per “Il Pane Nudo”. Spettacolo musicale ispirato al romanzo shock di Mohammed Choukri, tradotto, adattato ed interpretato da Ludovico Lanni, con musiche originali di Vittoria Soggetti.
Ambientato in un Cafè Littéraire al Centro di Tangeri, il cantastorie Ludovico Lanni ci ha raccontato la storia di Mohamed, tutta la sua vita di giovane uomo, dall’infanzia dei maltrattamenti fino alla scoperta della sessualità e delle difficoltà che lo porteranno, per necessità e per fame, a svolgere ogni tipo di lavoro ed azione. L’esibizione e la sua scena “nuda” hanno donato una visione diversa del rapporto con il cibo, legato alla parte più intima di tutti noi, strettamente connessa all’affettività.
Il Pane Nudo è in tour, nella Città metropolitana di Torino, con sette date che fino alla fine di Marzo ci faranno rivivere storie vicine e lontane. Prenota il tuo posto qui!

Escape Room All you Can’t Eat

Grazie ad Escape4Change che ha trasformato spunti di riflessione intorno alla spreco alimentare in “Escape Room All You Can’t Eat”. Un’escape room speciale insieme alla quale è stato possibile entrare nella cucina di un famoso ristorante per dimostrare le proprie capacità e conoscenze sul cibo, con lo scopo di diventare i nuovi aiutanti dello chef stellato. Tra una prova e l’altra, non sono mancate le opportunità di riflettere sulla complessità della filiera alimentare e sulla molteplicità di scelte, individuali e collettive, che la intercorrono. Un’occasione per comprendere non soltanto l’aspetto culturale del cibo, ma anche la sua dimensione sociale e politica, dalla lotta allo spreco alimentare al problema dell’accessibilità, passando per le questioni relative all’insicurezza alimentare.
Escape Room All You Can’t Eat è in tour, per tutto il mese di marzo, nelle città di Moncalieri, Nichelino e Grugliasco. Prenota qui il tuo posto!

Il Gusto del Mondo e Cucine Confuse

Grazie a Il Gusto del Mondo e Cucine Confuse per averci deliziati con sapori e profumi all’insegna di un cibo locale, stagionale, biologico, recuperato. Ogni porzione è stata servita in vasocottura, usando verdure raccolte dai mercati della Città di Torino, il tutto accompagnato da pane siriano cucinato con l’aiuto de I pani dei Popoli, uova biologiche fornite da AgriCooPecetto Cooperativa e tante altre prelibatezze.

Comala

Ultimo ma non ultimo un grazie a Comala, centro culturale e presidio costante di socialità, per averci ospitato nel suo Giardino di Arianna dal quale siamo usciti consapevoli di quanto costruire una Rete Nazionale sul cibo come bene comune sia un grande insieme di passi necessari. E che bello camminare insieme!