F4A Il diario di Elena – capitolo II
15/06 L’inizio (o il giorno delle api)
Sul programma ogni giorno è il giorno di un animale… oggi toccano le api, immagino che laboriosamente ci dedichiamo all’assestamento del nostro alveare. Risveglio iperilluminato (i lucernari non hanno tende) ma idilliaco nel sottotetto alla Heidi... Inizialmente avrei dovuto stare in un’altra camera, ma con un sorriso smagliante e un po’ di faccia tosta sono riuscita a cambiare posto: ottima scelta, perché le compagne di stanza sono eccellenti (simpatiche, di buona chiacchiera e silenziose negli spostamenti – e in più nessuna russa!) e dormire sotto il tetto è un mio sogno che si avvera. La mattina procede come un qualunque training che si rispetti: nomi, rottura del ghiaccio e teambuilding. Le dinamiche di gruppo sono già avviate e nascono le prime riflessioni sul work in progress, si evidenziano le preferenze e i diversi orientamenti personali e di lavoro. Mhhh… intendo che intuisco già con chi mi troverò bene o meno a lavorare. Le attività sono piacevoli e si distinguono per non essere banali. Gioiamo un po’ dell’aria aperta e del movimento del corpo, ma godiamo anche dell’estremamente versatile e peculiarissima training room. Il pomeriggio ci avvia verso i contenuti del corso (cosa faremo, cos’è l’educazione non formale, i principi di lavoro e l’agreement on rules – accesa discussione inclusa), ma si abbassa il livello energetico e anche lo stimolo delle attività proposte (forse un po’ superficiali)… ma solo per un po’, poiché in qualche ora si torna a pieno regime di experiential learning con la prima intercultural night ;-p. Così stasera hanno performato Lettonia, Romania, Slovacchia, Francia e Italia; come ho usato i miei 5 minuti a disposizione? ‘Volare’ in versione gipsy con lancio di palla e raccolta di curiosità sull’Italia raccontate dagli altri partecipanti e un bel ‘pizza massage’ che ha energizzato lo spirito di gruppo e aperto le danze all’imbanditissima tavolata delle delizie nazionali.
Nota positiva del giorno: lo staff è grandioso e cura quei piccoli dettagli che fanno la differenza + il gruppo di partecipanti pare essersi ben amalgamato; nota su cui interrogarsi: il gruppo non è un gruppo di trainer (il supposed ToT si mostra come un ‘normal’ T)… nevermind, c’è sempre da imparare!
Le foto di oggi sono tutte della parte finale della giornata – cerco di non avere il cellulare come ombra durante i corsi… recupererò altre foto entro la fine della settimana per aggiungerle! Comunque… abbiamo un primo piano della mia proposta culinaria per l’intercultural night (farinata di ceci qui cucinata e industriale ‘dolse de le comari’ ), poi altri momenti della serata, e un po’ di tempo libero.
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