Arrivederci…

Da quando sono piccola che mi piace tanto scrivere. Scrivevo tante storie ed avevo tanta immaginazione per creare dei personaggi e descrivere le loro avventure… Le idee erano piu veloci che le mie mani e finivo a scrivere dei testi che perdevanno il senso a mettà. Mi riccordo quando la mia professoressa di inglese mi ha chiamato dopo un esame e mi ha aiutato a trovare un modo di organizzare la mia mente prima di mettere le cose per scritto.

Anni dopo, è ancora difficile per me non mi perdere quando scrivo (soprattutto quando scrivo in una lingua straniera). Ed è ancora piu difficile quando non devi inventare una storia ma devi raccontare la tua. Ma come fai a raccontare un anno della tua vita? Come faccio a non scordarmi di tutte le cose belle (e meno belle) che sono successe quest’anno?

Come posso parlare di tutte le persone meravigliose che ho conosciuto? E di tutto che ho imparato con loro?

Non sono all’altezza di questa sfida, non posso provarci nemmeno.

Questo ultimo articolo della mia esperienza SVE con Eufemia non potrà essere mai un racconto, ma si un ringraziamento.

Un ringraziamento a tutti che ho trovato a Torino e che mi hanno fatto sentire accolta.
Un ringraziamento a tutti gli amici di tutti paesi in Europa che mi hanno raccontato le loro storie e ha fatto conoscere tante cose nuove.
Un ringraziamento soprattutto alla (mia famiglia) Eufemia con chi ho scoperto tanto di me stessa e del mondo.
Un ringraziamento a tutti coloro che mi fanno pensare a Torino come la mia casa sempre che ritorno.

Grazie e arrivederci!

Ana Rita Martins Pereira